Dicono che le città più belle sono quelle attraversate dai fiumi e pensiamo subito a Roma e il Tevere, Parigi e la Senna , Londra e il Tamigi; Torino con il suo Lungo Po non è da meno e Monsu Barachin vi porta oggi ad una pausa pranzo d’antan sulle rive del po, all’Imbarco del Re (da) Perosino che in questa stagione primaverile offre le sue viste migliori.
Le temperature miti e l’assenza (per il momento) di zanzare, permettono infatti di mangiare proprio a filo dell’acqua in compagnia solo di qualche anatra, prodi canottieri e il fischio del bateau-mouche Valentino che ci ricorda un po’ i porti marini. Anche l’interno è notevole: un po’ cottage inglese, un po’ club-house di caccia e pesca, piccoli tavoli illuminati da romantiche candele rosse.
Il menù per il pranzo è una sorta di viaggio culinario nella tradizione degli antipasti piemontesi: nel buffet a scelta si va dai salumi al vitello tonnato, dai peperoni al forno ai finocchi al gratin, dai crauti con cotechino alle (originali ma buone) mele grigliate: 11 euro a cui aggiungere il bere e il caffè.
Seduti di fianco alle stampe di scene di caccia o sul balcone di legno sul Po ci si sente quasi turisti nella propria città, felici della scoperta e di aver consumato il pranzo in un luogo così pacifico e dalla vista così appagante sui ponti della città, sul Monte dei Cappuccini e sulla collina torinese.
Al Pero Imbarco sul Po
Viale Virgilio, 53
011 65 73 62 – 334 18 74 939
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Sempre aperto (anche d’inverno).