L’angolo più bello di San Salvario, la pausa pranzo più buona del quartiere.
La location è Largo Saluzzo, pianta ottagonale con le abitazioni e la chiesa parrocchiale che vi si affacciano risalenti alla seconda metà dell’ottocento con il ‘fascino di una quinta scenografica’.
Il locale è Scannabue, nome pseudonimo del Baretti che dà il nome alla via – una delle più trafficate della movida di San Salvario – al cui angolo si trova il ristorante.

L’interno ricorda un ristorante molto british, tra Marylebone e Fitzrovia, mentre gli affiches ci fanno tornare a Torino e al Piemonte: è proprio la cucina regionale ad essere protagonista nei menù della pausa pranzo con i suoi piatti più tipici ed iconici.
Troviamo quindi insalata russa, battuta di Fassona al coltello, tajarin, plin, hamburger di Fassone con fontina ma anche pesce: polpo verace brasato e in ragù, brandacujun, tonno e qualche accenno alla cucina internazionale (fish’n’chips, club sandwich, ..) realizzata a regola d’arte.

Anche i dolci rivelano cura nei dettagli della preparazione e del servizio e confermano, come il resto dei piatti, l’alta qualità delle materie prime.
Se fosse possibile, io cui ci farei l’Abbonamento Pausa Pranzo: se non giornaliero, almeno settimanale, ovvero da venirci almeno una volta a settimana 😉

Un menù per il pranzo infrasettimanale particolarmente ampio che prevede singoli piatti con calice di vino o dolce sui 12/15 euro a seconda della portata (carne, pesce, …) oppure antipasto + primo o primo+ secondo sui con calice di vino o dolce sui 15/20 anche qui a seconda della portata (carne, pesce, …).
Davvero un ottimo rapporto qualità-prezzo considerando la tipologia e la fattura dei piatti, il servizio e che è sempre compreso il pane (come i grissini fatto da loro con farine biologiche Mulino Marino: buonissimi!) e l’acqua.

Scannabue
Largo Saluzzo, 25/H
011 669 6693
www.scannabue.it
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Sempre aperto: pranzo e cena (menù pranzo: LUN – VEN)