Che personaggio Brunilde!
Croce e delizia di un locale, apparentemente turistico (vedi grafiche da poster all’esterno), che è invece uno dei più interessanti, in pausa pranzo, del super-centro di Torino.
Se riuscite infatti a superate la bionda e solo apparentemente truce titolare della Maison, allora vi godrete un’ottima e rustica cucina piemontese
che spazia dagli gnocchi ai tajarin rigorosamente fatti in casa, dalla carne cruda agli involtini di pollo, stinco, spezzatino, coniglio all’arneis, baccalà in umido e cinghiale con (polenta cotta nel pajolo).
Primi a 8 euro, secondi con contorno a 9 euro; menù di grande convenienza con primo, secondo e due contorni a 10 euro.
Un discorso meritano le torte (che non sono crostate: sia chiaro!) a base di pasta sablée con ricetta (contadina) del 1889: il guscio esterno è molto rustico con lo zucchero di canna in superficie e i ripieni davvero buoni: castagne, pere e cioccolato, polpa e bucce di arance caramellate e cioccolato, mele renette e pinoli, tiramisù e zabaglione in crosta.
Lo spazio è poco ma non pensate di discutere con Brunilde su dove sedervi; troverà lei la migliore collocazione e a voi non resta che accomodarvi e consumare il pranzo con la maggiore sollecitudine possibile. D’estate e quando non è troppo freddo, un dehors riscaldato aumenta un po’ lo spazio a disposizione; se sarete mansueti, compiacenti ma non sottomessi, alla fine del pranzo l’indimenticabile Brunilde potrebbe regalarvi un sorriso e uno zuccherino alcoolico.
Maison de Chef Rinoò
Via San Francesco da Paola, 9. Torino
011 812 5125
Chiuso lunedì e martedì. Aperto a pranzo. A cena giovedì, venerdì e sabato.