Alla domanda sentita durante la mia visita al Pastificio Sapori “Come mai fate (ancora) gli agnolotti a mano?”, una duplice risposta: perché possiamo farli delle dimensioni che vogliamo e possiamo mettere quanto ripieno vogliamo; aggiungo io: perché è molto più poetico e quei gesti (deposito del ripieno con due cucchiai, piegatura della pasta e taglio con rotella dentellata) li starei a guardare per ore.
Due sedi a Torino (una in Via Mazzini, l’altra in Via San Tommaso) per uno dei pastifici più tradizionali di Torino, che oltre a paste ripiene, tagliatelle e tajarin eccezionali, un ampio bancone con preparazioni di gastronomia fresca: bistecche di pollo in carpione, insalata russa, parmigiana di melanzane e di zucchine, frittatine e polpette di verdure, acciughe ripiene, polpo bollito, ratatouille.
Interessante la proposta a pranzo di un piatto degustazione con l’assaggio di tre paste fresche e un bicchiere di acqua o vino a 10 euro; ho avuto il piacere di assaggiare un raviolo con ripieno di fiori di zucchina e crescenza crudo e la bontà era davvero disarmante.
Il loro fiore all’occhiello è l’agnolotto Cavour, con ripieno di carne mista lasciata volutamente con una grana meno fine per apprezzarne più il sapore, e che sarebbe buono (oltre crudo) semplicemente bollito sul tovagliolo (senza altro condimento).
Il bonet non era male (forse un po’ troppo compatto per i miei gusti) ma il punto forte resta la pasta fresca: sarà la freschezza (li preparano a ciclo continuo), sarà la qualità assoluta delle materie prime, prima di tutto la semola Senatore Cappelli, sarà la creatività negli accostamenti per i ripieni e la manualità di fondo nella preparazione; senza dubbio una dei migliori pastifici dio Torino, una pasta all’uovo che non si dimentica.
Pastificio Sapori
Via San Tommaso, 12 011 530347 – 339 5267316
Via Mazzini, 36/a – 011 8122523
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Chiuso sabato pomeriggio e domenica