La cucina persiana mi ha conquistato durante un corso di cucina iraniana tenuto da due studenti iraniani particolarmente solari e competenti presso la Caffetteria dei Bagni Municipali di San Salvario.
Una volta seduti si può decidere se scegliere dal bancone con le preparazioni del giorno: most-o-bademjun (Mousse di melanzane e yoghurt) khofteh ( polpette di legumi e carne) in salsa di pomodoro, fesenjan (pollo o anatra in salsa di noci), koresht (carne e verdure cotte in un ragù di pomodoro e spezie) sempre accompagnati da riso cotto come pilaf e quindi molto saporito, anche in versione con zafferano, pistacchi e crespino (ribes rosso iraniano) Diversamente si possono i piatti kebab (piatto nazionale dell’Iran) che può essere di pollo, carne o carne trita, anche in versione spiedino, accompagnato da riso e insalata o peperone verde arrostito.
Si accompagna il pasto con un delizioso succo di melograno, pane (naan) e si conclude con té (chai) al cardamomo con qualche delizia di pasticceria iraniana: classica baklava con mandorle, pistacchi e cardamomo, delicatissimi (e per me sconosciuti) Naan nochodchi a base farina di ceci, olio e cardamomo, lokum, ovvero cubetti morbidi di amido e zucchero aromatizzato con acqua di rose, limone, pistacchi, mandorle, spezie, cannella o menta, molto diffusi anche in Turchia e in tutto il Medio Oriente.
Una cucina molto più complessa, ricca e affascinante di quanto mi aspettassi, perfetta simbiosi di cultura e tradizione. Pochi semplici ingredienti: tante verdure, riso (basmati), carni di agnello, montone e pollo, frutta secca e disidrata, spezie e profumi.
Piatti unici molto nutrienti e colorati dove non manca mai l’abbinamento di ingredienti caldi e freddi, intesi non come temperatura ma come positivo e negativo, contenuto calorico e interazione con il grado di PH presente nel sangue umano cioè grado di acidità e basico.
Sebbene ci troviamo nella centralissima via S. Massimo, 38/F, varcare le porte di sapori di Persia è toccare con mano la sontuosa ed elegante ospitalità persiana: un piccolo spazio ricco di stoffe stampate a mano, tappeti, ceramiche e appliques da Mille e una notte.
Un pasto non economico (difficilmente si sta sotto i venti euro) ma che ci si può concedere ogni tanto per assaporare l’autentica cucina persiana sognando l’Iran e la sua cultura millenaria.
Sapori di Persia
Via S. Massimo, 38/F
011 276 1473
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Aperto a cena. Da VEN a DOM anche a cena. Chiuso il martedì