Tutti quelli che pensano che il cibo alla brace sia prettamente estivo, dovranno ricredersi.
Da Brace Pura, aperto meno di un anno fa in Vanchiglia all’ombra di Palazzo Nuovo, ho scoperto che il cibo cotto alla brace, o meglio in un forno speciale spagnolo (Josper) alimentato a carbonella con altissime temperature (500°) che permettono di sigillare i succhi all’interno dell’alimento grigliato, può essere qualcosa di molto invernale, sicuramente un comfort food che scalda corpo e anima.
Un bel locale ristrutturato che, con le sue piastrelle dalle geometrie colorate, evoca il mediterraneo, tra Sicilia, Costiera Amalfitana e Portogallo in versione hipster.
Un menù alla carta sufficientemente ampio che spazia dal pesce (San Pietro, polpo, ombrina) alla carne (T-bone USA, manzetta prussiana, tomahawk, picanha, …), dalle verdure ai formaggi, toccando anche piatti che uno non si immaginerebbe cotti alla brace, come ad esempio le cozze (moscioli) di Portonovo.
A pranzo, dove è comunque possibile scegliere dal menù alla carta, un’ottima proposta con ½ primo e ½ secondo (con acqua e caffè) a 10 euro, diversamente piatti del giorno (antipasti, primi e secondi) tra i 9 e i 10 euro con circa due o tre proposte per tipo.
Il mio risotto ai carciofi, che si era fatto un giro nel forno Josper, aveva un giusto mix di croccantezza e di morbidezza mi è proprio piacito; anche il pollo alla diavola, con una salsa bbq leggermente piccante homemade, che con le verdure grigliate evoca tutto l’immaginario bbq ha convinto.
Fuori menù (del giorno a 10 euro) il dolce che ho assaggiato mi ha lasciato un piacevolissimo ricordo: Fiordilatte ovvero panna cotta alla vaniglia (molto morbida) con castagne caramellate.
Ci tornerò alla sera per altri viaggi gastronomici al caldo della carbonella.
BRACE PURA
Via Roero di Cortanze, 2
011 860 0124
https://www.bracepura.it/
Facebook
Instagram
Solo cena. Chiuso la domenica.