Più di vent’anni di risotti a Torino.
Dal 94 nella sede di V. Melchiorre Gioia – dove lo scoprii dieci anni fa prima ancora di diventare Monsu Barachin – per spostarsi nel 2016 nell’attuale (bella) sede di via S. Francesco da Paola: spazi ampi e luminosi, legno grezzo nei tavoli, arte contemporanea alle pareti.
Il Vicolo offre molto di più rispetto al (solo) risotto ma questo resta il loro cavallo di battaglia e ciò che gli riesce meglio: in menù una quindicina di proposte (che è possibile ordinare anche in porzione ridotta, tuttavia con poco risparmio in termini economici: 9,80/8,00€) a cui si aggiunge il risotto del giorno insieme ad altri due primi (del giorno) tra pasta fresca, gnocchi e di grano duro.
Nel menù del giorno anche tre secondi (essenzialmente carne) e altrettanti contorni.
Prezzi medi: intorno ai 6 euro i primi, 7 i secondi e 3,80 i contorni.
Buona soddisfazione per il risotto: quello assaggiato con funghi porcini, asparagi e provola affumicata era ottimo di cottura, ben mantecato e con un buon equilibrio e sentore di tutti gli ingredienti, un po’ menò riuscito il secondo (lombatine di coniglio al forno con verdure dell’orto e zenzero) dobve la carne era un po’ asciutta e stopposa.
Casalinghi e buoni i dolci (4,80); buona scelta di vini al calice tra Barbera, Dolcetto, Ruché; servizio sollecito, attento, cortese.
Sappiate che ci sanno fare anche con le crèpes (salate e dolci) e le insalatone (anche qui una quindicina di proposte), con attenzione quindi alla linea e leggerezza in pausa pranzo.
Il Vicolo
Via S. Francesco da Paola, 41
011 535233
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MART – SAB: pranzo e cena LUN: solo cena
Chiuso la domenica