Un #fishfriday in versione hipster.
Un’idea che parte dall’altra parte dell’Italia, sullo sperone, il Gargano, da dove Mario Ottaviano, chef e patron del Trabucco da Mimì, in cui da 5 generazioni si cucina il pescato fresco del trabucco stesso, del Gargano o dell’Adriatico, è partito per l’avventura dei Panini di Mare.
L’idea, semplice, è quella di mettere nel panino i frutti freschissimi del mare: polpo, tonno, pesce spada, astice e gamberi accompagnandoli a verdure e formaggi, per lo più pugliesi; in realtà non solo panini, ma anche tartare, tagliate e insalate, nel concetto comunque di preparazioni semplici e veloci che non snaturino troppo la materia prima di mare.
Pesce ottimo, sia nel panino ai cereali che negli altri piatti, che ci sarebbe però piaciuto di più consumare in un pane fresco di panetteria; servizio attento e presente, in alcuni casi addirittura sin troppo affettato.
La location, sia interna (ex- spazio commerciale un po’ anni 50) sia esterna (una piazzetta raccolta e intima nel nucleo medioevale di Torino), particolarmente azzeccata, prezzi adeguati.
I vini, anche a calice, provengono da vitigni autoctoni pugliesi.
Se dopo il panino, vi è rimasta la voglia di dolce, sappiate che anche questi hanno origine pugliese: per lo più semifreddi e gelati artiginali (buoni) di Tommasino, storica gelateria di Manfredonia (FG).
Panini di mare
Piazzetta Andrea Viglongo
011 53 28 79
www.paninidimare.it
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LUN – MART: solo pranzo
MERC – DOM: pranzo e cena