La forza (culinaria) delle periferie.
Dai tempi di suburbiataurinorum in cui ho esplorato in lungo e in largo le periferie cittadine, i fuori centro di Torino mi hanno sempre dato grandi soddisfazioni, anche in tema di ristorazione, offerta gastronomica, mercati.
Un anno fa presentavo una gelateria strepitosa in Barriera di Milano, quest’anno mi sposto nell’esatto opposto a sud a Mirafiori Sud, dove una piccola gelateria artigianale è riuscita anche a convincere a maggio scorso la giuria del Gelato Festival (di cui anche Monsu Barachin faceva parte).
Nel dettaglio Coppa d’oro presentava la Crema nobile, interessante per i contenuti culturali, la consistenza e il gusto: vicini geograficamente alla Residenza di caccia dei Savoia di Stupinigi – poco oltre corso Unione Sovietica su cui si trova la gelateria – il gusto ricorda in qualche modo il fatto (storico) che la casa regnante facesse arrivare dall’Alessandrino gli amaretti morbidi di mandorle che, in versione di crumble, insieme a una riduzione di caffè, arricchisce la loro crema (di Mirafiori).
Buona la consistenza, interessante il contrasto tra dolce a amaro, come interessanti sono del resto altri gusti: bonet, inconsueto speculoos e il croccantino al rhum.
Sorbetti con frutta di stagione e cioccolato, torte gelati, stecchi ricoperti e una discreta selezione di gelati vegani.
La coppa d’oro
Corso Unione Sovietica, 523
011 343944
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Sempre aperto (in estate)