Dispiace un po’ che locali autenticamente retrò, famigliari e un po’ intimi come Caffè Vini Emilio Ranzini (che uno vorrebbe tenere per sé e gli amici più stretti) siano ormai su tutte le guide della città, dalla Routard alla Lonely Planet.
Il tempo sembra essersi effettivamente fermato settant’anni fa in questo locale tra il Quadrilatero Romano e le Porte Palatine: un po’ piola, un po’ caffe di paese, Emilio Ranzini serve esclusivamente taglieri di affettati e formaggi piemontesi, piattini di antipasti per lo più freddi e vino sfuso.
Uno può anche scegliere che il contenuto del piattino diventi la farcia del panino – classica biova piemontese – ma il consiglio è quello di prendere più piattini, preceduti eventualmente da un tagliere, ottimi per la condivisione.
Il repertorio è quello dei classici antipasti piemontesi (piattino: 3,50/4 – panino: 3/3,50€): vitello tonnato, acciughe al verde, tomini con bagnetto verde o rosso, carpione (cotoletta e zucchine), giardiniera, lingua con salsa, polpette di carne e friciulin (frittelle) verdi o di patate, questi ultimi due caldi.
L’accompagnamento è con un calice o quartino di una vasta selezione di etichette in bottiglia, per lo più piemontesi, con una spesa davvero contenuta (2/4 euro al calice).
Monsu Barachin, carpione addict, non poteva non assaggiare la cotoletta di pollo impanata e zucchine ‘al brusch’, che mi hanno convinto per la consistenza e il sapore con il giusto grado di acidità, un friciulin verde con spinaci morbido e con un sentore piacevole di maggiorana, la giardiniera, ovvero il cosiddetto antipasto piemontese o “gianduja” con verdure al pomodoro in agrodolce e col tonno, buono ma a cui mancava però il tono dolce, tipico di questo piatto.
Una buona Freisa vivace in accompagnamento e degna conclusione con un intenso caffé espresso Lavazza (da sempre fornitore del locale come testimonia l’affiche vintage all’esterno) e un friciulin dolce (frittella di mela/1€), croccante e profumato di vaniglia.
Approfittate di questa fine estate e consumate il vostro pranzo, ma anche merenda sinoira, nell’interno cortile: seduti ai tavolini in marmo e ferro battuto su sedie in legno tipo Thonet da osteria o in acciaio e Formica vi sembrerà per un attimo di ritornare ai favolosi e creativi anni ’50.
Caffè Vini Emilio Ranzini
Via Porta Palatina, 9/g
011 765 0477
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LUN – SAB: pranzo
Chiuso la domenica e sabato sera.