Il nome, appena sentito, mi faceva pensate a cognomi di vallate pinerolese, tra patois e accenti valdesi. Andandoci di persona scopro che si tratta invece di una sorta di acronimo, nato dalle iniziali dei tre sensi utilizzati nell’esperienza gastronomica: Gusto, Vista e Olfatto.
Vista.
Siamo nei locali della Pescheria, ma è tutto cambiato: molto legno e materiali naturali, mattoni a vista, insomma un ambiente caldo e accogliente. Come del resto i piatti: belli, puliti senza troppo fronzoli o inutili decorazioni.
Gusto.
Molta tradizione piemontese: vitello tonnato forse un po’ (troppo) cotto ma che ricordava quello di mia nonna fatto l’arrosto avanzato, un autentico e ottimo sapore di carne ben bilanciato con la salsa tonnata all’antica (senza maionese) e i boccioli di capperi e un risotto (parboiled ma i tempi ristretti del pranzo lo impongono e glielo perdoniamo) con una crema dolce di peperoni, bonet con una consistenza interessante (delicata e morbida) quasi da panna cotta.
Pane (normale e nero) e focaccia (alta) fatti da loro e davvero molto buoni.
Olfatto.
Il profumo è quello delle cose buone e fatte con cura e con i suoi tempi, proprio come il loro pane.
Dettagli tecnici.
A pranzo (dal lunedì al venerdì), oltre al menù alla carta (della sera) una scelta abbastanza ampia tra primi (8/9€), secondi (9/11€), insalate (8/9€) e dolce del giorno (3€), nel cui prezzo sono sempre compresi coperto e l’acqua.
Alla sera tutto cambia e il GUVIOL si realizza così come l’hanno sognato e pensato i suoi creatori: ci tornerò sicuramente.
Ristrot Guviol
Via S. Francesco da Paola, 27
011/8127318
www.ristrotguviol.it
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MERC – LUN: pranzo e cena
Chiuso il martedì.