Sarà il freddo, sarà l’inverno (e il clima prenatalizio) incipiente, il #comfortfood da trattoria diventa protagonista delle pause pranzo di Monsu Barachin.
Qualche nuova apertura, la Taverna del Bergè (oggi) e l’Anciua bistrò (prossimamente), e qualche locale storico (La Mina) dove i piatti della tradizione e di cucina casalinga non risentono troppo delle mode culinarie del momento.
Monsu Barachin si è spinto fino al quartiere Borgo Vittoria, ma in realtà molto vicino a San Donato e Aurora, per scoprire due locali incredibilmente neo aperti (distanza di qualche mese l’uno dall’altro) ai due angoli dello stesso isolato, in un quartiere tra l’altro con poche possibilità in tema ristorazione, ancor più di qualità.
La Taverna del Bergè è nata circa un mese fa nello spazio di un ristorante facendo della cucina casalinga piemontese il suo manifesto e realizzandosi in pranzi feriali e merende sinoire, più altri eventi serali a tema.
Carne cruda, agnolotti, lingua al verde: prezzi piccoli (antipasti 4€, primi 5€, secondi 7€, dolci 2,5€), per piatti gustosi, che forse potrebbero essere ancora più ‘fatti in casa’ (vd. soprattutto pasta fresca), ma in ogni caso soddisfacenti.
Il locale potrebbe inoltre diventare ancora più caldo e accogliente espressivamente, ma diamogli tempo: un mese è davvero poco!
La Taverna del Bergè
Via S. Giovanni Bosco, 10/c
327 455 9492
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LUN – SAB: colazione, pranzo e merenda sinoira
Chiuso la domenica.
2 commenti
Buonasera,
nel ringraziarla per la recensione e per i preziosi consigli volevamo informarla che abbiamo deciso di tenere aperto anche il sabato sera.
Cordiali saluti.
La taverna del Bergé
Grazie della segnalazione!
Aggiornato l’orario 😉
Alla prossima!