C’è del nuovo a Cit Turin.
E forse quello che mancava era proprio un’enoteca, con l’aria da bistrot.
Il nome evoca due dei suoi protagonisti Barbera E Rubatà (grissini friabili all’acqua tipici soprattutto della zona tra Chieri e Santena), anche se poi la cucina spazia molto più ampia con ingredienti e piatti – come del resto i vini in bottiglia – provenienti dalla Puglia, dalla Sardegna e da altre zone italiane gastronomicamente rilevanti.
Un menù esteso con vari piatti che non vengono cucinati (BER non dispone di fuochi) ma al massimo scaldati o tostati come nel caso di panini o crostoni.
Tutto molto sfizioso, non scontato e curato nei dettagli a livelli di ingredienti, contrasti di gusto, composizione dei piatti.
L’avocado è abbinato in modo interessante alla senape all’antica e al pepe rosa (5€), sfoglie di zucca ripiene di noci, spinaci e ricotta dura con la fonduta di blu d’Arvant (6€), il pane carasau con la lonza tonnata e il farro integrale spezzato con olive, fontina, spinaci freschi e topinambur (5,50€): in accompagnamento per noi un rosso Conero al calice (3,50) che ci ha soddisfatti
Non mancano i taglieri di salumi e formaggi dal più piccolo (egoista) al più grande (borghese), tometta alla piastra, acciughe (verdi/rosse, pistacchio/nocciole, …), lardo, noci e miele e poi – per ribadire il concetto degli ottimi accostamenti – cheesecake radicchio + olive, burratina + cavolo rosso.
Un discreto crumble con pere, ricotta e cioccolato (3,50€) e la promessa di tornarci all’ora dell’aperitivo: il menù e sempre lo stesso e la condivisione dei piatti tra più commensali tra spizzichi vari quando mai azzeccata; forse annche copn un po’ più di tempo a disposizione, perchè a dire il vero l’unico neo sono stati i tempi in pausa pranzo un po’ (troppo) lunghi.
BER – Enoteca Barbera E Rubatà
Via Giambattista Gropello, 21
328 043 17 44
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LUN – VEN: pranzo e cena SAB: solo cena
Chiuso la domenica