Di quando di un locale sai già che ti troverai bene appena entrato, ancora prima di mangiare: una cortesia e una solare disponibilità non affettate, un ambiente luminoso e accogliente che si riempie in fretta di habitués e non, un menu per il pranzo, a metà tra regionale e generale, e uno alla carta da cui è comunque possibile assaggiare i piatti anche a pranzo, prezzi contenuti.
E dopo l’assaggio, impressione più che confermata.
Tutto ciò che ho assaggiato era molto buono, semplice, ben eseguito a partire da ottime materie prime, tra cui gli eccezionali salumi emiliani (Culatta e fiocco di Culatta di produttori selezionati e pluripremiati) e lo squacquerone; qualche riserva per il dolce (zuppa inglese: buono, ma non indimenticabile.
Il riso alla zucca con gorgonzola e noci era (non parboiled) cotto alla perfezione, tenuto all’onda e con un ottimo equilibrio tra dolcezza e sapori decisi; l’insalatina con lesso e uovo poché perfetta nella sua semplicità e le carote viole tagliate a nastro la rendevano anche meno scontata dei soliti piatti light; il piatto emiliano un tripudio con tigelle e chizze (fritte) con parmigiano filante e salumi dal gusto delicato.
Quando l’Hoste Matto ha chiuso, mi era dispiaciuto perché era un locale che si distingueva per cucina semplice, ma creativa e non scontata: la Ferramenta l’ha degnamente sostituito e forse addirittura migliorato.
Citando un concerto indimenticabile a cui partecipai al campo volo di Reggio Emilia qualche anno fa, possiamo veramente affermare che Monsu Barachin loves Emilia (che non è mai stata così vicina e comoda per le sue pause pranzo).
La Ferramenta del Gusto Emiliano
Via Giuseppe Giacosa, 10A-Bis
011 060 7225
http://www.laferramentadelgustoemiliano.it/
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LUN: pranzo MART – SAB: pranzo e cena
Chiuso lunedì sera e domenica