Quest’anno il passaggio ufficiale dall’inverno alla primavera, dal punto di vista astronomico, avverrà oggi (20 marzo 2018) alle ore 16.15 e proprio oggi, venendo di fatto a coincidere con l’equinozio di primavera, è il Nawrūz (in persiano: نوروز) detto anche Norouz: una ricorrenza tradizionale persiana che celebra il nuovo anno e che è festeggiata in Iran e in molti altri paesi dell’Asia centrale.
L’anno scorso in occasione dello Chahar Shanbeh Suri, ovvero la Festa del Fuoco – in cui in Iran e altri paesi asiatici le persone allestiscono falò nelle strade e saltano su di loro per purificare se stessi di tutte le disgrazie e le impurità dell’anno passato – che si celebra l’ultimo martedì dell’anno, avevo partecipato a un interessante corso di cucina iraniana, che mi aveva aperto occhi, mente (e stomaco) al magico mondo dell’Iran.
Una cucina millenaria, elegante, suggestiva che riflette molto bene la delicatezza e il fascino delle donne persiane, un uso sapiente e raffinato delle spezie (curcuma, cardamomo, zafferano, cumino, cannella, summacco, petali di rosa, zenzero) che insieme a pistacchi, mandorle, uvetta e crespino colorano e insaporiscono riso, carne e verdure evocando sapori antichi e suggestivi.
Quello che non può mancare sulle tavole di Nawruz è sicuramente il riso allo zafferano, tendenzialmente come accompagnamento al piatto di pesce (quasi sempre branzino) Sabzi Polo Ba Mahi, che è il piatto tradizionale di questa festa.
E quel riso colorato, dai sapori speziati e delicati, ha accompagnato anche il pollo (Zereshk Polo Ba Morgh) nella mia pausa pranzo alla Gastronomia Riso Zafferano, dove da tre anni nel centro di Torino è possibile assaggiare la cucina più autentica e casalinga dell’Iran.
Il menù comprende vari piatti tra antipasti e piatti principali, dove oltre al riso, troviamo l’immancabile hummus di ceci (per i miei gusti con troppo aglio), involtini di verza, crema di melanzane (Kashke Bademjan), zuppa con legumi, orzo e spinaci (Asche Jo) e poi spiedini di agnello, pollo o vitello, accompagnati dall’immncabile riso.
Si può accompagnare il pasto con la loro bevanda a base di yogurt e menta (Doogh) e conxcludere con del riso al latte (aromatizzato con acqua di fiori d’arancio e cardamomo) oppure con il classico riso allo zafferano dolce con acqua di rose e cardamomo e rifinito con cannella e mandorle.
Prezzi non troppo economici, giustificati da ottime materie prime e carne certificata piemontese e, in ogni caso, la preparazione espressa (e tempi correlati) di tutti i piatti.
Buon anno popolo Iraniano e buona primavera a tutti gli altri 😉
Gastronomia Riso Zafferano
Via S. Francesco da Paola, 7
333 865 7796
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MERC – LUN: pranzo e cena
Chiuso il martedì