Conosco Rataui da tanti anni, più o meno dalla sua creazione nel 1997, dopo cinquant’anni di ristorazione dalla piola del secondo dopo guerra all’Associazione delle Donne Ratatui sempre con il lo scopo condiviso del cibo, dell’ascolto e del dialogo.
Mi ero ripromesso di tornarci in primavera inoltrata e consumare il mio pranzo sotto il pergolato, che rimane uno dei punti di forza di questa piccola osteria alle porte del suggestivo borgo Campidoglio: una città nella città, l’acciottolato per terra e tantissimi murales sulle pareti delle case, perché questo è anche il MAU, il Museo di Arte Urbana.
Ci sono capitato in un martedì piovoso di maggio e ho quindi approfittato dell’interno di Ratatui, un’atmosfera a metà tra trattoria di paese e casa della nonna, fitta di cimeli, foto e ricordi che sono riusciti ad rischiarare quella grigia giornata.
La vera sorpresa di Ratatui è pero il menù: un assortimento particolarmente ampio di piatti della cucina piemontese e italiana (in questo momento tra i vari piatti: risotto agli asparagi, agnolotti con sugo d’arrosto e arrosto di vitello all’Arneis con patate) inframezzata tra piatti etnici dal cous cous di verdure al pollo al curry con riso basmati, dallo shwarma (spiedino di carne) agli involtini di verza con il riso. C’è anche la ratatouille o ratatuia, come si chiamava in Piemonte, ma non è forse il loro piatto più riuscito.
Io sono partito con un antipasto misto (piemontese): insalata di carne cruda, uova ripiene, peperoni e tonno, frittatina con salsina ai frutti rossi, salame crudo e involtino di bacon e mele (7€) per poi tuffarmi nella cucina marocchina con un piatto (misto) che la conteneva (quasi) tutta (9€): cous cous alle verdure, mortadella di tacchino, falaffel, crema di fave con riso, involtini di verza e riso. In conclusione un casalingo ma buono tiramisù (senza uova) ai frutti di bosco (3,50).
Un cucina non perfetta ma confortevole, consigliata e servita da personale cortese e disponibile: tante volte a tavola ci vuole anche questo e se questa è integrazione (io penso di sì), allora il modello Ratatui è da esportare.
N.B.: L’unica foto con il sole non è chiaramente mia, ma tratta dal loro sito.
Ratatui
Via S. Rocchetto, 34
011 771 6771
www.ristoranteratatui.com
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LUN – SAB: pranzo e cena
Chiuso la domenica (a parte aperture straordinarie per eventi o cerimonie)