Tra le pizzerie più storiche di Torino.

Dagli anni 70 su corso Massimo D’Azeglio in tempi non sospetti quando le pizze avevano molto poco di napoletano.

Quella preparata oggi, ovvero dalla sua riapertura nell’estate 2018 grazie agli imprenditori Gianluca Poggio e Enrique Jiménez e i pizzaioli Marco Venere e Matteo Corso, è invece una pizza napoletana, ben alveolata con ottime consapevolezze sulle farine (semi-integrale/integrale/farro) e sulle materie prime utilizzate: dalla torzella (antico cavolo napoletano) al pomodoro corbarino, dai pomodorini gialli del Vesuvio alle olive caiazzane, dai salumi e latticini doc al baccalà.
Se alla sera i tempi di servizio tendono ad allungarsi un po’, a pranzo con un menù dedicato (pizza con acqua e coperto a 8€) tutto è più veloce. E ugualmente gustoso.

Dei tre forni (la pizzeria ha una capienza di quasi 200 persone) uno è dedicato alle pizze senza glutine, mentre nell’offerta del menù non mancano le farinate, anche farcite, e i frittoli (boconcini di impasto di pizza fritti), il cui odore persistente in sala, a onor del vero, alla sera andrebbe controllato e contenuto.

Nel menù del giorno per il pranzo, oltre a pizze selezionate e quella della settimana con ingredienti stagionali, anche primi e insalate (6€), secondi (9,5) e dolci (3).

Seduti sulle poltroncine vintage di un cinema che fu, mi gusto davvero un’ottima pizza: uno degli spettacoli più belli di sempre.

La Flegrea
C.so M. d’Azeglio, 114
011 037 38 46
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Solo cena. Chiuso il martedì.