Opera: il segreto gastronomico meglio custodito di Torino.
L’apertura in primavera e l’immediata conferma di apprezzamento da parte di pubblico e critica che l’executive chef Stefano Sforza si porta dietro da Les Petites Madeleines del Turin Palace Hotel.
La prima cosa che noterete arrivando è la cucina visibile dalla strada: uno spazio limitato in continuo fermento con l’executive e i suoi collaboratori sempre in attività.
Dopo ammirerete il resto: un ambiente classico ed elegante fatto di mattoni a vista, di mobili antichi, di quadri alle pareti e di kokedama sugli ampi tavoli rotondi.
Qui una volta c’era il Dadò, ma se anche lo frequentavate, come il sottoscritto, farete fatica a riconoscerlo: oggi è tutto molto più elegante, un raffinato salotto sabaudo dove fare un viaggio del gusto come seduti in poltrona.
Nel menù tanta sperimentazione a partire comunque spesso dalla tradizione piemontese: c’è la frutta – buonissimo l’insolito caco in due consistenze, marinato nel sake e accompagnato dall’aringa affumicata – e c’è il mare – dalla rivisitazione della sogliola alla mugnaia ai cannolicchi crudi con il brodo di cappone dell’amuse-bouche all’ostrica sui tortelli di maiale BBQ e mele spruzzate di Gin: forse uno dei piatti più emblematici.
Ci sono anche tante verdure di stagione nel menù vegetariano (50€), ma il consiglio è quello di affidarsi al menù Opera (70€): una piccola grande Opera d’arte gastronomica con le sue otto portate che spaziano dalla terra al mare passando per frutta e verdura, comprendendendo tutti i suoi piatti più iconici del momento.
Alla fine il dolce è una coccola preziosa, a cui lo chef ha voluto dedicare una particolare attenzione per lasciare all’ospite un ricordo più piacevole possibile: una mela d’oro che racchiude l’essenza della Tarte Tatin e Da nord a sud con mandorle, bergamotto, pere per viaggiare dalla Sicilia al Piemonte.
Al pranzo feriale c’è la possibilità, oltre alla carta con anche i due menu degustazione di cui sopra, di prendere due piatti dal menù pensato per il pranzo a 30€, che, seppur semplificati, racchiudono l’essenza della cucina e la ricercatezza degli ingredienti dello chef Sforza.
Confermo: quella che ha creato Stefano Sforza insieme alla famiglia Cometto è davvero un’Opera di Ingegno e Creatività.
Ristorante Opera Torino
Via Sant’Antonio da Padova, 3
011 1950 7972
https://operatorino.it/
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MART – VEN: pranzo e cena SAB: cena DOM: pranzo
Chiuso il lunedì