Categoria: San Salvario

19 Gennaio 2017
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GLOBETROTTER
Dimenticate sushi, maki e yaki soba (noodles), il cibo più rappresentativo dell’inverno giapponese è un piatto fumante di ramen (ラーメン,拉麺), ovvero tagliolini di tipo cinese di frumento (con o senza uovo) serviti in brodo di carne e/o pesce, spesso insaporito con salsa di soia/miso/pasta di sesamo e con guarnizioni come uova marinate barzotte (tuorlo ancora… (altro...)
6 Dicembre 2016
PIù DI UN BAR
Si potrebbe fare un gioco: cosa c’è (ancora) di autentico a San Salvario?Sicuramente il mercato di Piazza Madama Cristina anche se negli ultimi anni si è un po’ imborghesito, panetterie storiche (Ubertalli, Bertino, …), (pochissimi) negozi alimentari, qualche vecchio bar dove da sempre si intreccia la socialità e la relazione di chi a San Salvario… (altro...)
3 Ottobre 2016
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BUONO COME IL PANE
Complice un Salone del Gusto dove ho incontrato tanti produttori (molti artigianali) di farine di eccellenza, inauguro oggi una nuova sezione del blog, ovvero ‘Buono come il pane’: panetterie in città che si distinguono per le farine utilizzate, preparazioni particolari, specialità regionali e in molti di questi la possibilità di consumare una sorta di pausa… (altro...)
30 Maggio 2016
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GLOBETROTTER
Se l’anno scorso era il lunedì della svizzera, quest’anno si inizia la settimana con il kebab, anche se qui l’elenco è sicuramente più contenuto rispetto alla top list delle migliori hamburgerie in città.Horas Kebab è forse il più popolare in città, grazie anche al suo titolare, Bibo, kebabbaro sui generis un po’ caciarone che scherza… (altro...)
18 Maggio 2016
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L’ITALIA DELLE REGIONI
In un’ipotetica gara tra cucina piemontese e campana o siciliana, queste ultime – quanto a creatività e originalità delle proposte – vincerebbero a man bassa. Monsu Barachin è un grande estimatore di vitello tonnato, insalata russa e gnocchi alla bava, ma rimane sempre stupito di quanto può essere varia e creativa la cucina del sud… (altro...)
20 Aprile 2016
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MANI IN PASTA
Se vi chiedete l’origine del nome, sappiate che vinologo non è un esperto di vini, anche se il titolare sicuramente lo è, ma è da leggere come vino-no-logo, ovvero vino venduto sfuso, senza etichetta. (altro...)